Parma, è subito boom di abbonamenti

Procede a passo spedito la campagna abbonamenti del Parma. Lanciata martedì scorso, la corsa dei tifosi a un posto fisso al Tardini in vista della stagione da disputare in Lega Pro ha dovuto scontare le impreviste difficoltà del primo giorno, quando problemi telematici hanno rallentato le procedure con ovvie conseguenze sui numeri di fine giornata.

Ma alla vigilia del primo weekend a campagna aperta la società comunica di aver raggiunto quota 1807 sottoscrizioni, comprendendo ovviamente tutte le vie possibili per arrivare all’abbonamento, ovvero, oltre al botteghino, gli sportelli Cariparma e online la piattaforma Listicket.com.

Il sogno dichiarato dalla società è quello di abbattere lo storico muro delle 10000 tessere firmate un anno fa, traguardo al momento lontano. Alla base di ciò l’obbligo di sottoscrivere la Tessera del Tifoso, obbligatoria dopo il ritorno tra i professionisti, e magari anche in parte quell’entusiasmo venuto leggermente meno rispetto alla passata stagione, ovviamente non per i risultati della squadra, ma legato al senso di appartenenza e all’orgoglio di ricominciare che si respirava inevitabilmente nell’estate 2015 dopo il fallimento e il nuovo inizio in Serie D.

Difficile comunque fare paragoni, se si pensa che un anno fa bastarono appena 72 ore o poco più per sfondare il muro dei 4000 abbonati, ma la media dei primi 3 giorni parla di circa 600 tessere staccate. Ovviamente impossibile mantenerla per il mese che separa dall’inizio del campionato, considerando che è in arrivo il mese delle vacanze, ma chissà che qualche scettico non possa essere convinto dai futuri acquisti.

La campagna di rafforzamento del Parma prosegue a fari spenti e ha già fatto dei crociati una delle protagoniste dell’estate di Lega Pro, ma forse manca ancora il classico nome a effetto. La società è alla caccia degli almeno 2 tasselli da inserire in rosa entro Ferragosto, come preannunciato dal ds Galassi: un difensore e un attaccante, con i nomi di Bergamelli e Rozzio in pole per la terza linea e il sogno Calaiò per l’attacco, per il quale i contatti sono stati approfonditi durante la settimana.

La Salernitana pare aver fatto un passo indietro, così la concorrente più temibile come anticipato è il Bari che ha visto sfumare l’arrivo di Cacia. Il Parma è competitivo con i pugliesi a livello di ingaggio, ma la categoria di differenza potrebbe avere un ruolo decisivo, considerando anche l’età di Calaiò, fresco 34enne.

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