Dopo un mese di ritiro il Parma è pronto per la prima partita ufficiale. Tra Collecchio e Pinzolo, grazie anche ai tanti innesti effettuati dalla società, Apolloni ha avuto ottime indicazioni sul gruppo che sta nascendo in vista di una stagione che dovrà vedere i crociati tra i protagonisti assoluti del girone B di Lega Pro.
E anche se al debutto in campionato mancano ancora tre settimane e il mercato dovrà portare un altro paio di giocatori, nessuno ha intenzione di sottovalutare la Coppa Italia.
L’errore è stato già fatto lo scorso anno in Serie D, con la bruciante eliminazione da parte della Correggese allenata dall’attuale tecnico in seconda del Parma Nicola Campedelli, così anche perché si tratta della prima partita stagionale al Tardini, l’intenzione è quella di fare bella figura contro il Piacenza. Il derby del Ducato, che non si vedrà in campionato essendo la squadra biancorossa stata inserita nel girone A, torna in gare ufficiali dopo 7 anni (doppio pareggio nella Serie B 2008-2009) e anche per questo il Tardini dovrebbe presentare un buon colpo d’occhio nonostante il mese vacanziero.
L’undici di partenza non dovrebbe discostarsi da quello delle ultime amichevoli all’insegna del 3-5-2: sicuri di giocare Coric, essendo Zommers ancora out, con Benassi, Lucarelli e Coly in difesa, oltre a Corapi e Miglietta a centrocampo e Evacuo-Nocciolini in avanti. Per le altre maglie, Mazzocchi e Nunzella sono in vantaggio su Mazzocchi e Ricci sulle fasce, mentre Scavone dovrebbe avere la meglio su Giorgino.
Di formazione ha parlato brevemente Apolloni, di poche parole in conferenza anche sul mercato, ma che ha anticipato l’assenza di Calaiò, non ancora tesserato: “Avremo alcune defezioni, non siamo al meglio, in settimana alcuni ragazzi hanno avuto la febbre, dovremo valutare la condizione, ma vogliamo fare bene in Coppa. Mercato? Ci saranno sicuramente un paio di innesti, stiamo valutando i ruoli”.
Il tecnico ha però ammesso implicitamente che Cristian Longobardi, al quale non è stato assegnato il numero di maglia, è sicuro dell’addio. Una cessione fondamentale anche per potersi permettere altri due acquisti over, qualora, come pare, la Lega darà il via libera alla regola dei giocatori bandiera che consentirebbe a Lucarelli di non entrare nella lista dei 16 over, completata con l’acquisto di Calaiò.