Dopo quella del Pescara, sarà del Palermo la seconda retrocessione in Serie B sancita dall’aritmetica.
Per ironia della sorte, i rosanero potrebbero salutare ufficialmente la Serie A domenica contro la Fiorentina, lo stesso avversario che sancì la caduta di Dybala e compagni nel 2013.
Il presidente in pectore Paul Baccaglini ha preso la parola con un lungo comunicato sul sito ufficiale del club per fare chiarezza in merito al passaggio di proprietà che verrà definito a breve e in merito alle future ambizioni del Palermo:
“Ritengo sia necessario precisare lo stato delle cose per mettere a tacere chi riempie i silenzi con illazioni basate sulla propria fantasia – puntualiza l’ex ‘Iena’ – Ci sono avvocati, banchieri e tecnici che stanno lavorando intensamente per finalizzare l’operazione entro i termini stabiliti. Lo fanno nel modo in cui si svolgono gli affari seri: in silenzio e con discrezione. Nel frattempo stiamo lavorando intensamente alla pianificazione del prossimo anno che deve vederci squadra forte, competitiva e all’altezza dei colori societari”.
Quindi si passa a considerazioni tecniche, che preludono a una rivoluzione sul mercato: “È innegabile che la squadra che ho ereditato presenta enormi lacune caratteriali. La mia non è una valutazione dei giocatori come uomini, ma come calciatori che entrano in campo ogni domenica. Le prestazioni sono assolutamente deludenti e nonostante tutti i tentativi di scuotere la determinazione ad ottenere risultati, in campo non si sono visti i risultati chiesti. Si può perdere ma bisogna farlo a testa alta. Parlando quindi del progetto di ricostruzione è innegabile constatare che molti dei giocatori nella rosa attuale non faranno parte del futuro del Palermo che deve ai suoi tifosi e alla propria storia un impegno maggiore, migliore e più continuativo. I miei sforzi e quelli della mia squadra sono intensamente rivolti alla costruzione del progetto del futuro visto che il presente che abbiamo ereditato non è all’altezza delle nostre aspettative. Forza Palermo!”