La seconda stagione dopo il ritorno al Manchester United è stata, se possibile, anche peggiore della prima. Per la prima volta da cinque anni, Paul Pogba ha chiuso l’annata senza alzare alcun trofeo, dopo che i Red Devils hanno perso la finale di FA Cup contro il Chelsea di Conte.
Pogba ha attraversato momenti difficili, finendo anche in panchina, alternati a qualche lampo, come la doppietta in casa del Manchester City poi campione. La permanenza a Old Trafford non sembra affatto certa, come ha dichiarato lo stesso centrocampista in un’intervista a ‘Canal Plus’, dove Pogba è rimasto vago anche di fronte alla possibilità di un clamoroso ritorno alla Juventus: “Se sarò un giocatore del Manchester United nella prossima stagione? Dal punto di vista contrattuale, la risposta è sì, ma non si può mai essere sicuri di nulla”.
Una sola ipotesi è certa. Niente ritorno in patria al Psg: “Onestamente non è un’opzione che mi attira. Sono cresciuto lì ma mio padre e mia madre hanno sempre tifato Marsiglia, il Paris non ha fatto parte della mia vita quotidiana”.
Se sarà addio allo United, non sarà per il rapporto con Mourinho: “Un allenatore e un giocatore non devono essere per forza i migliori amici, non siamo costretti ad andare a mangiare insieme. Ho avuto qualche problema, mi ha messo in panchina, ma ho risposto sul campo dando sempre il massimo. E comunque mi ha fatto crescere dal punto di vista della leadership, consegnandomi anche la fascia di capitano. E’ stato importante per me”.