Un risultato negativo nella tana del nemico non avrebbe ripercussioni solo sulla corsa Scudetto.
Apprezzato e quasi osannato da critica e tifosi fino al mese di gennaio, Simone Inzaghi in poche settimane ha visto sgretolarsi quanto di buono – anzi di ottimo – costruito fino a quel momento. Con sette punti nelle ultime sette gare di campionato, l’Inter ha dilapidato tutto il vantaggio accumulato in classifica. Dal vantaggio virtuale di 7 punti sul Milan che i nerazzurri avevano fino al 75′ della stracittadina del 5 febbraio – con la partita ribaltata da Olivier Giroud con una doppietta – l’undici del tecnico piacentino ha iniziato la sua inesorabile discesa. Ora i rossoneri – che hanno pur sempre una gara in più dei cugini – sono scappati via con 6 punti di margine: nel frattempo anche il Napoli ha superato i nerazzurri, che ora si trovano costretti a vincere la sentitissima sfida dell’Allianz Stadium contro la Juve, nel frattempo avvicinatasi a -1, se non vogliono dire addio anticipatamente alla lotta per il titolo. Ma non è tutto.
Come riporta La Gazzetta dello Sport in prima pagina, in ballo nel Derby d’Italia ci sarebbe lo stesso futuro di Simone Inzaghi sulla panchina della Beneamata. Le riflessioni sulla figura del tecnico, tanto ad Appiano Gentile quanto negli uffici di Viale della Liberazione, si sono fatte sempre più frequenti. A parole la dirigenza continua a mostrare grande fiducia nelle capacità dell’allenatore piacentino, che tuttavia, se non vuole essere messo seriamente in discussione a fine anno, è chiamato a dare una svolta ad una stagione che nella seconda parte sta regalando solo delusioni ai tifosi, illusi dopo un girone d’andata quasi da record.
