Il mercato del Torino si sta rivelando un diesel. Partenza lenta per il tempo perso con le trattative per Verissimo e Bruno Peres, poi l’accelerata e i primi acquisti. Tutti in difesa, per il momento, ma succederà altro. Il ds Petrachi ha fatto il punto dal ritiro di Bormio: “L’idea di Mazzarri è quella di cominciare la stagione con un organico di 21-22 giocatori più 4-5 ragazzi della Primavera. In difesa siamo a posto, peccato per Verissimo, ma sappiamo tutti come si è comportato il Santos, e peccato per Bruno Peres. Ci siamo già mossi tanto, spendendo 10 milioni per Izzo, 3,5 per il riscatto di N’Koulou e quasi 6 per Bremer, mentre Meité è stato valutato alla pari di Barreca. Il nostro mercato è diviso in tre fasi: la prima era mantenere l’ossatura della squadra che Mazzarri ha scoperto piano piano nei mesi scorsi, la seconda sarà sfoltire il gruppo, la terza cogliere le occasioni per rifinirlo/migliorarlo, se ci saranno”.
Pure l’attacco è abbastanza fornito, ma ci si aspetta un colpo a effetto…: “Il mister ne vuole quattro più un giovane, ora abbiamo Belotti, Iago Falque, Niang e Ljajic. Belotti? Andrea ora non è al centro di tanti discorsi e quindi è più tranquillo e comunque lo scorso anno pur con tanti problemi il Gallo è andato in doppia cifra”Chi resta deve spendersi per il Toro. Offerte? Ora ci sono solo tante parole, l’arrivo di Cristiano Ronaldo stapperà un po’ la situazione”.
A proposito di Ronaldo, non poteva mancare un commento sull’affare dell’anno visto dai cugini: “È un giocatore di un appeal straordinario che innalza il livello del nostro campionato, adesso sarà più facile convincere altri giocatori a venire in Italia – il parere di Petrachi – Quanto al tema cittadino, sono davvero curioso di capire l’impatto. Il giocatore è straordinario, ma alla fine parlerà il campo. Nel calcio conta il gruppo, la squadra più dell’individuo. Guardate anche al mondiale che cosa è successo all’Argentina con Messi, il secondo giocatore più forte del mondo dopo CR7”.