Roma, Ivan Juric non se ne va. L’ombra di Daniele De Rossi

Si attende una presa di posizione da parte della società

Dopo la pesante sconfitta sul campo della Roma, tanti tifosi giallorossi hanno chiesto, a gran voce, l’allontanamento di Juric dalla panchina. Il diretto interessato ha spiegato, a chiare lettere, di non aver mai pensato alle dimissioni e ha difeso, a spada tratta, il suo lavoro: “Una serata storta non mi cambia le sensazioni positive delle precedenti sette partite”.

Insomma, Juric è convinto che la sua Roma, prima del ko di Firenze, abbia fatto vedere buone cose. Di conseguenza, niente dimissioni ma solo la voglia di capire cosa è successo con la Viola e ripartire. Da capire se ne avrà la possibilità. Si attende, infatti, una presa di posizione da parte della società che potrebbe anche decidere di esonerarlo.

In questo momento, se Juric dovesse essere sollevato dall’incarico, la soluzione più semplice e logica sarebbe quella del ritorno in panchina di De Rossi. L’ex allenatore giallorosso, infatti, è sotto contratto con il club sino al 2027. Richiamarlo farebbe anche la felicità di tanti giocatori che hanno mal digerito il suo addio.

Tuttavia, ci sarebbero altre opzioni sul tavolo. Da qualche giorno circola il nome di Mancini, libero dopo il fallimento della sua esperienza come CT dell’Arabia Saudita. Attenzione anche a Terzic, contattato dalla Roma già in estate. Da non scartare neppure le ipotesi Allegri, Sarri e Ranieri. Al momento, sono tutti liberi e disponibili.

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