Il tecnico della Roma Luciano Spalletti a Mediaset Premium parla dopo la vittoria contro il Torino: “I ragazzi sono stati bravi, dopo la vittoria in Europa Lague c’era il rischio di non avere il ritmo giusto, invece siamo entrati molto bene in partita, abbiamo pressato da primo minuto e fatto vedere le nostre qualità. Siamo un po’ calati dopo il 2-0, dove potevamo fare di più. Se noi ci togliamo dalla testa il pensiero continuo della vittoria, di passare delle belle serate insieme ai nostri tifosi, poi le avversarie ci superano. La crescita è evidente e visibile, altrimenti non potremmo contendere le posizioni alte in classifica”.
“Il rinnovo? La questione è sempre quella: se non si vince si va a casa. Quelli importanti sono i calciatori. Bisogna rinnovare Totti. Non mi avete chiesto questo? Ne voglio parlare io. Noi però dobbiamo trovare giocatori forti come Totti, noi siamo abituati a lui e finché non ne troveremo altri non cresceremo ancora molto: di leader come Francesco in squadra ne servono più di uno per stare al passo con le grandi. Per questo bisogna rinnovare il suo contratto, un rinnovo che dovrà essere naturale come è naturale il boato dello stadio ogni volta che lui entra”.
“Dzeko sempre più trascinatore? Si è messo in testa di essere importante e ci dà grande vantaggio. Sente la fiducia dell’ambiente, della Roma e dei compagni. Lui poi è un giocatore importante e l’anno scorso è andato un po’ in confusione. E’ una persona eccezionale, è un ragazzo sensibilissimo e nello spogliatoio è un campione, umile e professionale. Da parte mia gli ho sempre dato il mio appoggio, poi chiaramente può sempre migliorare come in questo match quando in alcune occasioni doveva essere più altruista ma essendo un attaccante ci può stare che abbia tirato”.