Blindata, anzi affidata all’unico giudice supremo, quello dei risultati, la panchina di Gigi Apolloni, in casa Parma sono già partite le manovre sotterranee di mercato. L’apertura della sessione invernale è lontana due mesi, ma ovviamente società grandi e piccole cominceranno a muoversi molto prima per non farsi trovare impreparate.
In casa Parma il 31 agosto qualcosa è rimasto in sospeso, non solo per quel posto over che non è ancora stato colmato. Non è un mistero che si puntava a inserire un’altra pedina in attacco, o tra il centrocampo e l’attacco, magari per raccordare i reparti o completare una prima linea ricca di centravanti, ma avara di seconde punte o esterni. Il parco di “non numeri 9” è composto dai soli Nocciolini, Melandri e Mazzocchi, troppo poco in vista della seconda parte di stagione, così i primi nomi hanno già cominciato a fioccare.
Oltre all’interessamento per il veronese Gennaro Troianiello, ala classica, di cui però l’Hellas non sembra volersi privare, il “Corriere Adriatico” riporta la voce secondo cui a Parma sarebbero sulle tracce di Alessio Di Massimo. L’attaccante abruzzese è in forza alla Sambendettese, che lo ha prelevato in prestito dal Pescara, club che a propria volta ha puntato sul classe ’96 dopo che Di Massimo era stato sedotto e abbandonato dalla Juventus.
L’operazione conclusa dai bianconeri, che lo scorso gennaio prelevarono Di Massimo direttamente dal campionato di Serie D (Avezzano) per inserirlo nella Primavera, fece parecchio parlare, ma poi il club di Corso Ferraris non esercitò il diritto di riscatto, come fatto per l’altro ex bomber delle giovanili Andrea Favilli, finito all’Ascoli via Livorno. Sogno infranto, quindi, e ripartenza dall’ambizioso progetto Samb in Lega Pro.
E se la squadra al momento vola nei quartieri alti, non si può dire altrettanto per Di Massimo, protagonista di una partenza a rilento, anche per questioni tattiche, legate al difficile ambientamento nel 4-3-3 di Palladini, ma sbloccatosi a metà ottobre contro il Padova e poi autore di altri due gol. Il ruolo è proprio quello della seconda punta, adattabile però anche al centro, ma sul giocatore ci sarebbe anche la concorrenza, guarda a caso, del Venezia, rivale del Parma per la promozione in B.
Appare però difficile che la Samb dell’esplosivo presidente Fedeli scelga di rinforzare una teorica avversaria per la promozione o i playoff, ancor di più se si tratta del Parma, dopo le furibonde polemiche scoppiate tra le due società in coda al pareggio dello scorso 1° ottobre al Riviera delle Palme, un 2-2 nel quale Di Massimo si rese protagonista di un assist per il secondo vantaggio marchigiano firmato Lulli.