Le parole di Carlo Osti
Il Direttore Tecnico della Sampdoria Carlo Osti ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel postpartita di Spezia-Sampdoria.
“Sono qui per dire che alla ripresa, con il Monza in casa, ci sarà sicuramente ancora Marco Giampaolo a sedere sulla panchina. Anzi, non proprio lui, per le due giornate di squalifica sperando che una gli venga tolta, ma ci sarà ancora lui. Sicuramente i numeri sono impietosi, due punti dopo sette partite sono pochissimi, però bisogna anche valutare la prestazione di oggi che secondo me è stata molto diversa rispetto alle altre due trasferte che abbiamo perso a Salerno e a Verona”.
“La squadra ha creato occasioni da gol nel secondo tempo contro un ottimo avversario come lo Spezia. Poi, si possono fare tante valutazioni, perché non si può prendere gol dopo essere andati in vantaggio 30 secondi prima, oltretutto nel secondo tempo eravamo in controllo della partita e sembrava che lo Spezia fosse più stanco rispetto ai primi 45 minuti. Tutte valutazioni che faremo martedì quando la squadra riprenderò gli allenamenti. Ci sarà un confronto con il tecnico e con la squadra, la società sarà presente al completo e faremo le valutazioni all’interno”.
Il rimedio per la carenza tecnica arriverà nella sessione di calciomercato di gennaio?
Vediamo come arriveremo a gennaio, se si apriranno nuovi scenari per la società. Abbiamo Winks che forse è stato l’acquisto più importante e per un motivo o per un altro fino adesso non ha giocato e contiamo possa essere in campo dopo la sosta. Per il resto sicuramente la squadra ha delle carenze. Ma ripeto, la partita di stasera secondo me va letta in maniera diversa rispetto alle altre due trasferte. Faccio delle analisi per le trasferte e per le partite in casa. Entriamo un po’ in crisi contro le squadre che marcano a uomo e sporcano la partita e molte volte non riusciamo a capire velocemente le situazioni di gioco. Ma sono analisi tecniche che faremo con l’allenatore. Oggi la Sampdoria ha dato tutto quello che poteva dare, poi è una sconfitta che brucia perché giocavamo una partita delicata.