Tra i giocatori destinati a lasciare l’Inter entro la fine di giugno, per dare corpo ai famosi 40 milioni di plusvalenze richiesti dall’Uefa per rispettare i vincoli del Fair Play Finanziario, figura anche il nome di Eder. Dopo due stagioni e mezzo in nerazzurro, l’ultima delle quali come vice Icardi, l’attaccante italo-brasiliano potrebbe accettare di buon grado la cessione per trovare più spazio altrove e magari rilanciarsi nella difficile corsa alla Nazionale.
Tante le ipotesi sul piatto, a partire dall’approdo in Spagna, al Valencia, che però punterebbe su un prestito con diritto di riscatto, come successo per Kondogbia, ipotesi poco gradita dall’Inter che ha bisogno di fare cassa. Da seguire allora le soluzioni italiane, le più gradite a Eder: difficile l’ipotesi Cagliari, per l’elevato ingaggio del giocatore, più percorribile il suggestivo ritorno alla Sampdoria, da dove Eder era partito nel gennaio 2016 proprio per trasferirsi all’Inter. Il costo del cartellino fatto dai nerazzurri, 10 milioni, rischia però di frenare i blucerchiati.