La bandiera neroverde ha le idee chiarissime
Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”, Domenico Berardi, tra i vari temi trattati, si è espresso senza mezzi termini sul proprio futuro. In aggiunta, il capitano del Sassuolo ha fatto chiarezza anche in merito alle sue ambizioni.
“Se a gennaio, dopo questi mesi col Sassuolo, sarò al 100% e arriverà l’offerta giusto, andrò via. Altrimenti, se non sarò ancora la top e avrò bisogno di altro tempo per ritrovare la forma migliore, resterò qui fino a giugno. Valuteremo con la società, come sempre” ha esordito l’esterno neroverde.
“Più di una volta ho pensato di andare via. Mi voleva l’Atalanta, ma dissi di no perché mi ritenevo non adatto a livello fisico per quel tipo di gioco. L’anno scorso volevo andare alla Juventus, ma i club non si sono accordati. Lì ho litigato con la società perchè sentito che era il momento giusto per me di provare una nuova avventura. Vorrei sentire la musica della Champions League dal campo, è un sogno che vorrei soddisfare” ha proseguito il numero 10 degli emiliani.
“Fino ai 26-27 anni non mi sentivo maturo. Io voglio giocare sempre e in quegli anni rifiutavo l’idea del turnover e della panchina. Forse era anche mancanza di fiducia nei miei mezzi, non credevo in me al 100%. Non ho rimpianti, ma nel frattempo ho capito che sono maturato e da due o tre anni mi sento pronto per un’altra avventura. Con la consapevolezza che ho ora avrei potuto credere più in me a 20-21 anni e provare a fare il salto di qualità. Però le scelte si fanno quando bisogna farle” ha aggiunto l’esterno classe 1994.
“La nazionale è un motivo d’orgoglio per me anche perchè sono uscito dal giro per l’infortunio che mi ha fatto saltare l’Europeo, a cui tenevo molto. Adesso sono tornato in campo, ma devo lavorare tanto per essere il Berardi di prima e meritarmi di nuovo l’azzurro” ha chiosato Domenico Berardi.