Questa volta l’occasione non è stata sprecata. Il pareggio interno contro il Pisa fa aveva fatto perdere alla Spal la possibilità di passare almeno una notte da capolista.
Ora invece i biancazzurri sfruttano a dovere il secondo impegno interno di fila: al “Mazza” si arrende il Cesena e i giorni da trascorrere davanti a tutti in solitaria saranno almeno due, visto l’impegno del Verona lunedì contro l’Ascoli.
Il Frosinone comunque è alle spalle e mister Semplici fatica a trattenere l’emozione, pur al termine di una partita tatticamente difficile e non indimenticabile da parte della propria squadra:
“I ragazzi stanno dimostrando grande forza sabato dopo sabato – ha detto Semplici a Sky Sport – Oggi non era facile contro un Cesena che è una squadra di qualità. Ci hanno messo in difficoltà, abbiamo sbloccato il risultato e dopo il raddoppio abbiamo resistito, soffrendo poco anche dopo le due espulsioni. Paradossalmente siamo andati più in difficoltà in parità numerica”.
Impossibile non puntare al grande salto senza playoff e impossibile pure non parlare di futuro.
Il tecnico fiorentino si dimostra sincero: “Qui siamo un’isola felice, i tifosi sono la nostra forza. Prima di lasciare Ferrara ci penserò bene perché non è facile trovare un posto dove ti lasciano lavorare con questa serenità. Ho fatto la gavetta, mi piacerebbe vivere un’esperienza diversa, ma vedremo. Fiorentina? Sono in difficoltà quando se ne parla, penso che ai viola serva un allenatore di nome. Io mi chiamo Semplici… Devo ancora crescere”.