Le parole di Roberto Pereyra
Udinese–Roberto Pereyra, una storia destinata a continuare. Ospite della trasmissione di TV12, il Tucu afferma di aver provato al suo ritorno “una sensazione fantastica. Mi hanno espresso tutti grandissimo affetto, rivedere i compagni e il mister è stato molto bello”. In realtà il talentuoso centrocampista bianconero, da Udine, non se n’è mai andato. “È vero, si è parlato tanto di altre squadre, ma erano solo questo: parole – racconta – C’erano diverse situazioni, ma io qui mi sento a casa, così come la mia famiglia. Per questo sono felice di essere rimasto”.
Il calciomercato, ammette l’argentino, “è stato particolare, ma sono rimasto tranquillo”. Questo perché, per sua stessa ammissione, sapeva già cosa desiderasse. “I soldi non sono mai stati un problema, ho fatto una scelta per la felicità. Mi sono affidato a persone che non hanno lavorato bene e ho sbagliato, è colpa mia se non sono rimasto da subito – fa ammenda il Tucu – Poi però ho ottenuto quello che volevo, ossia ritornare all’Udinese”. Una storia a lieto fine, dunque.
Allenatosi in proprio per tutta la durata dell’estate, Pereyra ha avuto modo di parlare col mister Andrea Sottil. “Ci siamo incontrati casualmente in centro – ricorda – Con lui c’è un grande rapporto, molto diretto e senza giri di parole. I ragazzi più giovani lo devono ascoltare, perché è molto bravo”. Inoltre ha avuto modo di confrontarsi anche con il direttore dell’area tecnica, Federico Balzaretti, per quella che è stata “un’operazione velocissima, durata appena un paio di giorni”.
Il legame tra il club bianconero e Pereyra si è rinsaldato solo a settembre siccome “la mia ambizione all’inizio era andare a giocare le coppe europee – svela con sincerità l’ex capitano – Poi però ho parlato molto francamente con il presidente, a cui ho espresso la mia volontà di tornare. Adesso sono qui e sono felice di esserci. Sono concentrato esclusivamente sull’Udinese e a vincere le partite”.
A disposizione della squadra a partire da domani, assicura di sentirsi “bene fisicamente”, avendo lavorato negli scorsi due mesi. I suoi compagni hanno affrontato un ritiro duro, e Pereyra è consapevole che “l’Udinese è forte. La gente deve avere pazienza, perché ci sono tanti giovani che arrivano da altre culture e differenti sistemi calcistici”. Ci sono cose da migliorare e la soluzione è una: lavorare insieme, giocatori e staff. “Ora sembra che vada tutto male, ma in realtà non è così. Abbiamo qualità”, chiosa.
Centrocampista, trequartista o esterno, il Tucu conferma la sua disponibilità “a giocare dappertutto, sulla fascia, in mezzo o in attacco. Quest’anno dobbiamo iniziare a rigiocare le partite da Udinese, come abbiamo fatto nella scorsa stagione”. Molti bianconeri hanno la possibilità di splendere e avere “un grande futuro. Sono sicuro che non solo Sandi Lovric, Lazar Samardzic e Jaka Bijol possano esplodere, ma anche tanti altri”. Il compito che sente suo è quello di “aiutare questi ragazzi per dagli una mano a esprimersi. Loro devono mettersi a disposizione”.
Uno di questi dovrà essere Martin Payero. “Sarà sicuramente un giocatore importante per noi – afferma il connazionale – Non lo conoscevo personalmente, ma ho visto tante sue partite in Argentina”. L’ultimo messaggio è per i tifosi: “Sono contentissimo di tornare, l’Udinese per me è sempre stata la priorità. Ringrazio la gente che mi dà tanto affetto – conclude Pereyra – Dico loro di avere un po’ di pazienza, perché la squadra c’è. Ora tocca a noi iniziare a vincere qualche partita, per la classifica e per riportare entusiasmo”.