Ci sarà ancora Gianluca Grassadonia a dirigere l’allenamento della Pro Vercelli alla ripresa lunedì pomeriggio? La domanda è tutt’altro che retorica, dato la crisi profonda in cui sono precipitati i piemontesi dopo appena tre giornate.
Zero punti, sette reti subite e una sola fatta, su rigore, oltre a un’evidente impressione di inadeguatezza tecnica il bilancio delle Bianche Casacche dopo 270’. L’1-4 contro la Cremonese ha fatto arrabbiare i tifosi e il presidente Secondo, che ha messo in discussione la posizione del tecnico, debuttante in Serie B.
“Al momento non c’è una squadra, non si vede un gruppo: abbiamo giocatori che possono fare bene in questa categoria, però serve una determinazione e una cattiveria agonistica diversa – il commento di Secondo – Grassadonia? Dopo tre sconfitte dei ragionamenti vanno fatti, il problema è oggettivo: ne parleremo e faremo delle valutazioni. Dobbiamo trovare dei rimedi, da qui al Brescia: non c’è molto tempo. Io non credo che il cambio di allenatore sia la soluzione, ragioneremo per trovare una strada per uscire da questa situazione. Oggi non mi aspettavo una prestazione del genere, nei prossimi giorni vi farò conoscere la nostra decisione”.
“Io in discussione? Gli allenatori lo sono sempre, è normale che sia così e che dopo tre sconfitte lo sia ancora di più – lo stringato commento di Grassadonia – Già da stasera inizierò a preparare la trasferta di Brescia, per risolvere i nostri problemi. La società deve fare tutte le valutazioni del caso”.
A Grassadonia potrebbe essere data la partita di Brescia come ultima spiaggia: in pole per l’eventuale successione ci sono due piemontesi doc come Franco Lerda, visto in tribuna al “Piola” durante la gara contro la Cremonese, e Beppe Scienza.