Silvio Berlusconi ai microfoni di Sky è tornato a parlare della cessione del club al gruppo cinese Sino Europe.
“E’ stato molto doloroso rinunciare al Milan, ma l’ho sentito come un dovere. Nel calcio sono cambiate molte cose, una sola famiglia non può portare il Milan nell’Olimpo internazionale. L’unica possibilità è stata quella di rivolgerci ai paesi emergenti”.
“Abbiamo provato prima con Mr.Bee, la cosa non è andata in porto, e ora questo gruppo cinese è molto serio. Le intenzioni sono quelle di riportare il Milan ai livelli che ha avuto n questi ultimi 30 anni: ci sono però dei visti e delle autorizzazioni che devono essere rilasciate dal governo cinese. Ci hanno dato l’assicurazione dell’esistenza dei capitali, ma stanno attendendo anche loro queste autorizzazioni”.
“Se non arrivassero in tempo possiamo spostare il closing di un tempo limitato, un mese o un mese e mezzo. Nel caso non andasse in porto, cambieremmo strategia e non cercheremmo più in giro, in accordo con i tifosi. Punteremmo su un Milan tutto italiano e molto giovane”.
