La Nuova Ferrara ha intervistato il patron della Spal Simone Colombarini, che si è espresso sulla situazione attuale della squadra e sul mister Leonardo Semplici: “Cagliari un bivio? Se siamo ancora qui che andiamo avanti con mister Semplici, no, ma è stato un segnale preoccupante e abbiamo ritenuto di doverci confrontare per analizzare la situazione”
“Tenuto conto di quello che aveva fatto vedere la squadra nell’ultimo periodo, in particolare nelle due gare precedenti, il secondo tempo a Udine e la partita con Inter, dove si era vista una squadra viva, che lotta, che ci ha messo tutto l’impegno per raccogliere risultati positivi, che hanno sì mosso poco la classifica, ma comunque positive, quella a Cagliari è stata una prestazione di segno diverso. Con queste prove non ci si salva di sicuro. Tuttavia, a tutti è sembrato presto per prendere una decisione drastica”.
Per Semplici una fiducia a tempo? “Tutte le fiducie sono a tempo, solo i contratti hanno un termine. Quanto sarà lungo questo tempo, dipenderà da cosa si vedrà le prossime settimane. Se abbiamo preso questa decisione è perché ci aspettiamo già da sabato di vedere un atteggiamento diverso, vogliamo vedere Cagliari come un episodio isolato. Se poi non sarà così…”.
Il Milan, per molti, è l’ultima spiaggia di Semplici: “Mi aspetto di fare meglio possibile, di fare una partita completamente diversa da quella di domenica scorsa: non possiamo chiedere alla Spal di battere il Milan 3-0, ma di limitare gli errori e di mettere in difficoltà il Milan e possibilmente fare gol, quello sì, ma è conseguenza di gioco e cattiveria agonistica”.
“Il nostro ruolo non è certo dire al mister chi deve giocare e in quale ruolo. Abbiamo messo a disposizione nuovi giocatori, la rosa è migliorata e più competitiva. Poi, gli allenamenti non li guardo, il mister deve scegliere e noi guardiamo il risultato. Ma non è questione di chi è entrato in campo e chi no, nessuno andrà a contestare o dare indicazioni, magari il mister si può confrontare con il diesse, ma non con noi. Sicuramente la rosa è più competitiva di un mese fa”.