Intervistato da Sky Sport, Luciano Spalletti s’appella alla società invocando lo stop alla voce sacrifici illustri, dopo la cessione di Pjanic alla Juventus.
Ai microfoni della tv satellitare, il tecnico della Roma ha esposto il proprio pensiero sulle mosse di mercato dei giallorossi, partendo dall’auspicata conferma di Nainggolan e da un fugace commento all’addio di Pjanic:
“Quando si fanno delle scritture e poi vengono impugnate, di cosa ci meravigliamo? Si tira in ballo la fedeltà del calciatore ma ormai il calcio è aperto, tutti possono fare le scelte che più gli convengono. Miralem aveva fatto questo contratto con questa clausola per cui era aperto a cambiare. Rimane un gran bravo ragazzo, una bella persona, si e’ dimostrato un professionista serio anche quando l’ho tenuto fuori”.
“La nostra priorità – ha detto Spalletti – è trovare un sostituto a destra di Florenzi che ha le qualità per fare ruoli piu’ offensivi. Completata la difesa si può anche cercare di migliorare la nostra formazione. Abbiamo gia’ subito delle forti penalità con la cessione di Pjanic e l’infortunio di Rudiger, due titolari importanti”.
Quindi, Nainggolan non si tocca..: “La Roma ha una bella macchina ma i cavalli vanno mantenuti e Radja e’ un cavallo di razza. Gli ho parlato e penso di poter dire che rimarrà con noi: me lo ha promesso ed e’ uno di parola”.
Speranzoso su Szczesny (“Stiamo provando a trattenerlo rinnovando il prestito con l’Arsenal ma non abbiamo un problema portiere, abbiamo preso Alisson che e’ un grandissimo e abbiamo ancora De Sanctis e Lobont”, Spalletti ha però già metabolizzato un altro addio, quello di Lucas Digne: “Sarà difficile poterlo riprendere dal Paris Saint Germain, ma abbiamo preso Mario Rui, un giocatore che abbiamo seguito e che può sostituirlo degnamente”
Spalletti ha poi ammesso l’interesse per Nacho per sostituire Rudiger (“Sabatini lo sta monitorando”) prima di annunciare la permanenza di Dzeko (“Ha qualità che non e’ riuscito a esprimere, vogliamo vedere qual è il suo massimo”) e di lanciare la sfida alla Juve: “Dobbiamo farci trovare pronti per essere protagonisti. Quando si allena una grande squadra, non si puo’ giocare sul fatto che l’erba del vicino e’ sempre piu’ verde. La Juve e’ veramente fortissima, dobbiamo essere bravi a crearle problemi”.