Il tecnico della Roma Luciano Spalletti ai microfoni di Sky, nel dopo gara della sfida vinta contro il Milan, si è sfogato dopo la domanda sul mancato ingresso di Francesco Totti, all’ultima gara a San Siro.
“Se tornassi indietro non verrei mai ad allenare la Roma. Si parla sempre delle stesse cose. C’è da dare merito ai calciatori di aver vinto una partita fondamentale in un momento. Sono stato offeso quando lo faccio entrare 5′ e quando non lo faccio entrare, cosa devo fare? Prima mi dite una cosa e poi un’altra”.
“A Palermo non entra perché aveva mal di schiena e parte la telefonata a Chivu… C’è qualcosa che non torna nel racconto che si è fatto. Il discorso è che noi lottiamo per andare in Champions da secondi, siamo una squadra con buone qualità e che può fare buone partite. Se non fai il terzo gol c’è il dubbio di riuscire a portare a casa il risultato per la pressione che c’è sulla squadra”.
“Abbiamo fatto una serie di vittorie fuori casa che non avevamo mai fatto. La squadra ha fatto numeri importanti anche se a volte non abbiamo giocato sempre da squadra e me ne prendo la responsabilità. Abbiamo perso partite fondamentali che ci fanno male, ho una squadra di ragazzi seri, se non lo fossero non avrebbero reagito così. Quando alleni una squadra forte devi dire le cose in faccia sennò ti sgamano se non hai reazione. Si lavora dalla mattina alla sera. Il rischio di andare in depressione c’è”.