Un derby della Mole che potrebbe essere l’ultimo, per diversi protagonisti in campo e non solo.
Torino–Juventus è il pezzo forte del sabato della Serie A, con fischio d’inizio fissato alle ore 18. Un derby in cui le due squadre del capoluogo piemontese cercano conferme in una fase delicata delle rispettive stagioni, e che proprio per questo potrebbe rivelarsi l’ultimo per molti. E il discorso vale per diversi giocatori granata e bianconeri, ma anche per i tecnici.
La Juventus, che non perde il derby dal 2015, è reduce da un evidente rallentamento in Serie A che non sembra mettere in discussione la qualificazione alla prossima Champions League, ma ha rimesso Massimiliano Allegri al centro di diverse critiche. Il tecnico livornese ha ancora un anno di contratto con i bianconeri a sette milioni di euro di stipendio, e potrebbe prolungare il suo accordo firmando un’opzione valida fino al 2026. Secondo ‘SportMediaset’, però, ulteriori flop potrebbero mettere il tutto a repentaglio.
Intanto però anche altri recenti simboli bianconeri potrebbero essere all’ultima stracittadina. Uno di loro è Danilo, attuale capitano della Juventus il cui contratto è in scadenza nel 2025. Il club sembra però non intenzionato a prolungarlo, con l’ipotesi di una cessione estiva che è tutt’altro che da scartare. Si attende poi la decisione di Adrien Rabiot, che ha recentemente garantito la propria intenzione di comunicare se rinnoverà o meno prima dell’inizio degli Europei. Tra i profili più appetiti all’estero spicca Bremer, tra gli addii pressoché certi, invece, c’è quello del giovane Samuel Iling-Junior.
In casa Torino c’è invece preoccupazione per Alessandro Buongiorno, che dopo il falso allarme Atalanta potrebbe svestire la casacca granata un anno dopo. Sempre con gli orobici c’è da definire il futuro ed eventuale riscatto di Duvan Zapata (spaventa il precedente di Aleksej Miranchuk), possibile anche un cambio tra i pali con Vanja Milinkovic-Savic in bilico. Ma soprattutto mancano ancora certezze a proposito del tecnico Ivan Juric, il cui addio in estate non è da escludere: per la sua eventuale sostituzione piace Raffaele Palladino.