Settemila spettatori, organici da Serie B e due allenatori che hanno giocato in Serie A. Tutto questo è molto di più è Venezia–Parma, la partita dell’anno del girone B di Lega Pro.
Le favorite annunciate per la formazione diretta c’arrivano separate da 3 punti a favore dei lagunari, forti anche della vittoria dell’andata al ‘Tardini’, ma sul piano psicologico a stare meglio è forse la formazione di D’Aversa, che arriva alla partita sull’onda di 4 vittorie consecutive e di un mercato, ancora non concluso, da regina della categoria.
Alla vigilia della partita più importante della sua giovane carriera da tecnico, il tecnico degli emiliani snocciola però la frase di ritto: “Sarà una partita sicuramente, ma non decisiva: se vincessimo li raggiungeremmo, se perdessimo non ci sarebbe nulla di compromesso”.
Formazione top-secret, ma di fronte al tridente di Inzaghi sembra probabile il ritorno alla difesa a 4: “Loro giocheranno col 4-3-3, il nostro modulo non l’ho ancora deciso, ma dovremo essere pronti a qualsiasi novità. E comunque più della tattica, in gare così, contro un avversario forte e in un contesto del genere, conterà l’atteggiamento. Dovremo essere bravi a capire i momenti della gara, quando ci sarà da attaccare e quando da contenere”.
L’unica certezza è la mancata convocazione di Felice Evacuo, che spegne gli ultimi dubbi, ammesso che ce ne fossero, sul futuro dell’attaccante, destinato all’Alessandria.
D’Aversa dribbla l’argomento: “In settimana non ha fatto neppure un allenamento con la squadra. Mercato? Non ho tempo per pensarci, la società opererà nel caso in cui Felice partisse”.