Walter Zenga, fresco di rescissione con l’Al-Shaab (Emirati Arabi Uniti), a “Radio anch’io lo sport” è tornato a parlare della sua esperienza con la Sampdoria.
“Lì dal primo minuto non sono stato benvoluto da parte di alcuni settori della tifoseria – ha raccontato -. Il club mi aveva chiesto due cose, e io le stavo realizzando entrambe, cioè valorizzare i giovani e stare nel lato sinistro della classifica. Una squadra può poi anche avere un momento di flessione, qualche partita così così, ma mi sembrava di essere al passo con le richieste societarie. Volevano fare passare il mio esonero per “giusta causa”, perché ero andato a Dubai da mia moglie. Mi aveva detto “vai, non c’è problema” lo stesso presidente”.
La classifica dei blucerchiati è preoccupante. “Non credo alla retrocessione e non me la auguro, anzi faccio gli scongiuri: sono tifoso della Samp, squadra in cui ho avuto l’onore di giocare e di allenare”, ha concluso Zenga.