La confessione di Zlatan Ibrahimovic
Il futuro di Zlatan Ibrahimovic è un rebus piuttosto complicato: rinnovo con il Milan, ritorno in MLS, ritiro e carriera da procuratore sono le ipotesi più quotate. Nel corso dell’intervista rilasciata a ESPN, lo svedese ha dichiarato: “Sono vicino al traguardo. Sono un po’ impaurito: se mi dovessi fermare, cosa faccio? Io sto provando a posporre la linea della porta, giocando e segnando gol, ma ovviamente per continuare a giocare devo stare bene fisicamente, devo essere in grado di farlo, devo potermi divertire giocando. Non ha senso giocare se soffri troppo, è meglio essere realisti e dire a te stesso: ‘È abbastanza’. E cominci un nuovo capitolo”.
Ora, però, Ibra vuole concentrarsi sul finale di stagione: “Se sei concentrato su questo non sei concentrato sul resto. Nella mia testa non c’è questo. Se pensassi al mio ritiro, non sarei capace di aiutare i miei compagni e me stesso in fare ciò che vorrei. I calciatori seguono lo stesso programma ogni giorno. E io l’ho fatto per 25 anni. Sei come un soldato. Io sono vicino a questa linea, ma non ancora”.
La vittoria dello Scudetto da parte dei rossoneri sarebbe un’impresa enorme: “La squadra sta lavorando duramente, stiamo facendo grandi sacrifici per arrivare ai nostri obiettivi. La squadra è ancora giovane, ma sta crescendo e facendo sempre più esperienza. Siamo in vetta alla classifica, dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare e fare del nostro meglio. Nel calcio da una settimana all’altra possono cambiare tante cose”.