Cadute a ripetizione in campionato e rinascite in Europa. La storia si ripeterà anche questa volta per la Roma? Dopo l’inatteso ko di Udine la squadra di Di Francesco si trova di fronte il Real Madrid, che non sta benissimo dopo la prima sconfitta, anzi crollo, della gestione Solari, contro l’Eibar, ma che è sempre il Real Madrid.
I tifosi, che avevano già contestato dopo il pareggio di Firenze, chiedono almeno l’orgoglio, mentre l’allenatore, infuriato dopo lo scivolone della Dacia Arena, anche alla vigilia dell’incrocio contro i campioni d’Europa contro quella determinazione venuta meno nell’ultima gara, dribblando le voci sul proprio futuro: “La partita che contava era quella di Udine, non quella di domani, e averla mancata sotto l’aspetto della cattiveria mi ha fatto arrabbiare molto. Domani possiamo migliorare la nostra classifica in Champions che è già buona. Il mio futuro? Non ne parlo, sento la fiducia della società”.
La formazione, però, è da inventare: “Si affrontano ad armi pari due squadre malate, non mi sono fatto un’idea sui loro problemi perché devo pensare ai miei, ma il fatto che la Roma se la giochi con 9 punti nel girone penso sia un aspetto di positività per la piazza. Comunque non dimentichiamo che sono i campioni d’Europa. Formazione? Non ho deciso nulla, Olsen e Manolas devono fare un provino, Pellegrini non ci sarà neppure contro l’Inter“.