Comunque vada, sarà una notte storica. O la prima doppietta nella storia della Champions moderna, o un successo inseguito da 21 anni.
A Cardiff si alza il sipario sull’ultima partita ufficiale della stagione di club, l’attesissimo ultimo atto dell’edizione della Champions League 2017.
Si giocherà al coperto del Millennium Stadium, tempio del rugby che eleggerà i campioni d’Europa al termine di un’edizione caratterizzata da molte sorprese e qualche sorteggio crudele, come quelli che hanno opposto ai quarti la Juventus al Barcellona e il Real al Bayern Monaco.
Catalani e bavaresi, pur al termine di due doppi confronti molto differenti, hanno dovuto arrendersi alla forza delle squadre di Max Allegri e Zinedine Zidane.
Per entrambi gli allenatori è la seconda finale: la Juve ci torna due anni dopo Berlino con più consapevolezza della propria forza, Zizou solo 12 mesi dopo Milano e il sofferto successo ai rigori nel derby contro l’Atletico Madrid.
Come in ogni finale che si rispetti, il pronostico è incerto, ma forse ancora più che mai: da una parte l’abitudine ad arrivare in fondo del Real, a caccia della Dodicesima, dall’altra l’entusiasmo di una Juve ormai entrata nel salotto buono del calcio europeo.
Se deciderà l’esperienza e la storia, sarà Real, che non perde una finale europea dal 1981 e che ha tanti giocatori abituati a notti così, anche a livello di Nazionale, e non Juve, ko in 6 finali sulle 8 disputate
Se deciderà la “fame” forse non ci sarà scampo per Ronaldo e compagni: dal giovanissimo Paulo Dybala al vecchio Gigi Buffon, che insegue il titolo e un Pallone d’oro stregato da strappare a Cristiano Ronaldo, il gruppo bianconero è pronto per sfruttare la Grande Occasione e dare lustro al record dei 6 scudetti consecutivi.