Sospiro di sollievo per il Red Bull Lipsia: la prima, storica partecipazione alla Champions League è salva.
La sorpresa dell’ultima Bundesliga, chiusa al secondo posto da neopromossa dalla squadra di Ralph Hasenhüttl, ha ricevuto il via libera da parte della Camera Arbitrale dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club, chiamata a deliberare in merito ad un’eventuale violazione del regolamento del torneo.
Il caso era sorto in quanto il marchio Red Bull compare già sulle maglie del club austriaco del Salisburgo, anch’esso iscritto alla Champions.
Due club con lo stesso proprietario non possono giocare nella stessa competizione europea, ma nel caso del Salisburgo la partecipazione della nota azienda produttrice della nota bevanda energetica si limita a una sponsorizzazione.
“Dopo un’accurata indagine e a seguito di importanti variazioni amministrative e strutturali da parte dei club (relative ad azienda, settore finanziario, personale, sponsorizzazioni, ecc.), l’organo di controllo Uefa ha ritenuto che nessun individuo o persona giuridica aveva più un’influenza decisiva su più di una squadra partecipante a una competizione Uefa per club” ha spiegato la Uefa.