Lutto nel ciclismo: Verdick è morto

Il ciclismo piange un altro atleta, morto davvero troppo giovane: Gijs Verdick, 21 anni, non ce l’ha fatta.
 
Il promettente olandese (soprattutto a cronometro) del Cycling Team Jo Piels stava partecipando alla Carpathian Couriers Race in Polonia, ma nella notte del 3 maggio, quella fra la terza e la quarta (e ultima) tappa, è stato colpito da due arresti cardiaci. Dopo il primo era stato rianimato da un eroico meccanico del Team Wiggins, Mick Bell, ma una volta trasportato all’ospedale di Tarnow è stato vittima di un secondo attacco.
 
Da quel momento è sempre rimasto in coma indotto, anche durante il trasporto d’urgenza dalla località polacca all’ospedale di Zwolle, nei Paesi Bassi. Qui, giunto in condizioni disperate, è deceduto a distanza di una settimana dagli arresti cardiaci. La famiglia ha deciso di donare gli organi.
 
Il Cycling Team Jo Piels ha diramato un comunicato: “Siamo scossi e tristi per la sua perdita. Quello che è successo è irreale. Per Gijs, il passaggio nel nostro team era come un sogno diventato realtà. Gijs era un ragazzo d’oro: ci mancherà moltissimo”.
 
Verdick era al primo anno in un team Continental e quest’anno aveva addirittura partecipato alla Volta Limburg Classic.


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