Vincenzo Nibali inizia il suo 2018 dalla Vuelta a San Juan, tradizionale appuntamento per lo Squalo: “Iniziare la stagione in Argentina è ormai diventata una tradizione, è un piacere partire da qua, è una specie di portafortuna per il resto dell’anno. In più, come in altre occasioni, arriveremo qualche giorno prima per allenarci, lontani dal freddo europeo”.
“Sarà difficile puntare alla vittoria finale. Sarà la prima gara dell’anno e la forma fisica non sarà ottimale, ma mi piacerebbe comunque puntare ad una tappa. Lo scorso anno stavo per conquistarne una con una lunga fuga, ci riproverò”.
Il bilancio del 2017: “Sono felice, perché non è facile salire sul podio di due grandi Giri nello stesso anno e non è facile vincere il Giro di Lombardia. È stato un buon anno, anche se confido che il prossimo sarà ancora migliore. Sono un corridore da grandi Giri a tappe, e quindi punterò a quelli. Mi piacerebbe molto lottare anche nelle grandi classiche primaverili, specialmente nella Liegi-Bastogne-Liegi, senza dimenticare il finale di stagione con un Campionato del Mondo che si adatta molto alle mie caratteristiche”.
L’addio di Contador: “Senza Alberto il ciclismo sarà probabilmente meno divertente, corrirdori come lui piacciono molto alla gente perché non si arrendono mai e sono sempre pronti a stupire. Credo che mancherà a tutti, anche a noi corridori. E’ stato sempre un esempio per molti”.