Partito come un Gp stregato, quello della Malesia, giunto alla diciannovesima ed ultima edizione, ha sfiorato di trasformarsi in una delle gare più belle della storia della Ferrari.
Umiliato nelle prove, con Vettel partito ultimo per il cambio al motore e Raikkonen neppure al via dopo aver subito un problema tecnico in griglia dove sarebbe partito secondo alle spalle di Hamilton, il Cavallino è stato esaltato dalla rimonta di Sebastian Vettel, capace di ottenere uno straordinario quarto posto che non migliora certo la posizione in classifica del Mondiale, aumentando al contrario la rabbia per una gara che, in condizioni normali, la Rossa del tedesco avrebbe con ogni probabilità vinto a mani basse, vista la dimostrazione di forza data durante la rimonta.
Il successo è andato a uno straordinario Max Verstappen, fresco di 20° compleanno e premiato da una Red Bull tornata super competitiva anche nei confronti della Mercedes: seconda vittoria in carriera per l’olandese.
Già nei primi 10 dopo cinque giri, Vettel ha inanellato giri veloci su giri veloci, riuscendo a raggiungere molto presto il treno dei migliori, Mercedes incluse: Bottas è stato superato ai box, mentre Hamilton, a propria volta sverniciato già al quarto giro da un super Verstappen, si è accontentato del secondo posto.
Il duello per l’ultimo gradino del podio ha visto Vettel sfidare Ricciardo quasi fino all’ultimo, salvo fermarsi sul più bello: Vettel ha alzato il piede nel finale chiudendo a un passo dal podio.
In classifica, a 5 Gp dalla fine, Hamilton sale a 281 punti contro i 247 di un Vettel che non sembra conoscere la parola resa.