Un passo avanti anche per Tatiana Calderon, pilota colombiana che la prossima settimana sarà protagonista in Messico con un’Alfa Romeo Sauber: testerà gli pneumatici Pirelli. “Da pilota latinoamericana non c’è posto migliore per esordire al volante di una monoposto di Formula 1” ha commentato visibilmente soddisfatta.
Attualmente la sudamericana, venticinque anni, è impegnata nel campionato GP3 con il Team Jenzer Motorsport ma sta anche lavorando come pilota di sviluppo della scuderia elvetica.
Si è aperto sotto il segno delle Red Bull il fine settimana che, a meno di colpi di scena, dovrebbe portare all’assegnazione del titolo di campione del mondo di Formula 1 a Lewis Hamilton. Max Verstappen è stato il più veloce davanti a Daniel Ricciardo, che a fine stagione saluterà Chris Horner e compagnia per provare a dire la propria in casa Renault. E proprio un pilota della scuderia francese, Carlos Sainz, si è conquistato la terza piazza, mettendosi alle spalle Sebastian Vettel. Il tedesco accusa oltre un secondo dal battistrada, non la maniera migliore per cercare di tenere in vita il campionato. Peggio di lui ha fatto il suo compagno di squadra (ma ancora per poco, nel 2019 sarà nell’abitacolo di una Alfa Romeo Sauber) Kimi Raikkonen, reduce dal successo di Austin che ha interrotto una lunghissima astinenza da gradino più alto del podio.
E Lewis Hamilton? E’ indetro anche lui, è soltanto settimo. Ma può permetterselo, perché il trionfo è a poche centinaia di chilometri e lui ne è perfettamente consapevole.