Lewis Hamilton è campione del mondo 2017 di Formula 1 e ringrazia… il risveglio tardivo della Red Bull.
Il Gp del Messico è infatti una sinfonia di Max Verstappen, al terzo successo stagionale. Un dominio incontrastato quello del pilota olandese, come raramente si era visto durante il campionato anche da parte di Mercedes e Ferrari, e che conferma la competività della Red Bull nell’ultima parte di stagione, ma offuscato dalla festa di Hamilton, al quarto titolo della carriera, il terzo nelle ultime quattro stagioni.
Il pilota inglese avrebbe voluto vincere, ma è stato decisivo il contatto al via, alla curva 3, quando Sebastian Vettel, partito dalla pole, si sono affiancati gli stessi Verstappen e Hamilton. L’olandese ha avuto la meglio, mentre i duellanti del Mondiale si sono toccati: ala danneggiata per il ferrarista, ruota bucata per l’inglese.
Entrambi ai box ed entrambi costretti a rimontare: impossibile avvicinare i tempi da marziano di Verstappen, che ha trionfato davanti a Bottas e Raikkonen, Vettel ha chiuso al quarto posto, Hamilton al nono. Per tenere in piedi il Mondiale il tedesco sarebbe dovuto arrivare almeno secondo senza la vittoria di Lewis, che ha ora 66 punti di margine a due Gp dalla fine.