Tiene banco la vicenda del ‘declassamento’ di Daniil Kvyat, passato dalla Red Bull alla Toro Rosso (percorso inverso per Max Verstappen). Sebastian Vettel, che dal russo è stato tamponato addirittura due volte in 500 metri al Gran Premio di Sochi, un po’ a sorpresa ha speso parole di conforto per Kvyat.
Anzi, nel paddock di Barcellona ha persino colto l’occasione per tirare una frecciata bella grossa a non meglio precisati ‘colleghi’, raccontando un piccolo aneddoto sul post gara russo: “L’ultima gara non è stata quella migliore per Daniil. Ma a differenza di altri colleghi ha avuto le palle per telefonarmi nel pomeriggio e spiegarmi cosa era accaduto. Si è reso conto di aver fatto un errore e per me la storia è finita li. Naturalmente subito dopo l’incidente ero molto turbato e deluso perché di fatto ha rovinato la mia gara, ma queste sono cose che accadono. Siamo qui per spingere al limite, sempre”.
Il tedesco è stato interpellato anche sul rapporto con il presidente Sergio Marchionne e sulle sue dichiarazioni in merito ai risultati della Ferrari: “Vogliamo portare la Ferrari al vertice il più presto possibile. Come ho detto prima, le gare che abbiamo disputato in questa prima parte di stagione avrebbero potuto essere migliori, ma non possiamo continuare a parlare di gare sfortunate – ha concluso severo, ma giusto, il saggio Seb -. È meglio investire il nostro tempo nelle prossime gare che abbiamo davanti a noi”.