Dopo l’incidente, la durissima autocritica.
Charles Leclerc si prende la colpa per l’incidente e il ritiro di Le Castellet. Il pilota Ferrari è finito contro le barriere mentre si trovava al comando del Gran Premio di Francia. E, nonostante l’iniziale accusa di un problema all’acceleratore, a fine gara ha ammesso che le responsabilità sono solo sue. Allargando il discorso all’intera corsa per il mondiale.
“No, non c’entra niente – ha infatti dichiarato a ‘Sky Sport‘ riferendosi a eventuali noie meccaniche all’acceleratore della sua Ferrari -. C’è stato un problema quando avevo già toccato il muro. Non funzionava la retromarcia, e quindi non sono riuscito ad andare indietro. La macchina non sembrava tanto danneggiata, a parte l’ala davanti. Anche se è stato un grosso shock, non so che cosa sia successo”.
“Questo però onestamente è un dettaglio, e non vorrei nemmeno spostare l’attenzione su questo – ha aggiunto Leclerc -. Io non posso fare questi errori. Dall’inizio dell’anno sono a un livello molto alto, forse uno dei più alti da inizio carriera. Però se faccio questi errori non serve a niente essere a un alto livello. È inaccettabile. E se a fine anno perdiamo il campionato per 32 punti, quelli che ho perso a Imola e qua, saprò da dove vengono questi punti. Cioè, verranno da me”.
Ora il cammino verso la conquista del mondiale, per la Ferrari, si complica ancora di più. “Vedremo a fine anno, faremo i conti a fine anno. Però non posso fare queste cose. Stavo spingendo perché dovevo cambiare le gomme? Sì, però spingiamo tutti. E questa non è una scusa. Il mio urlo? Non ero consapevole di avere la radio accesa. Avrei preferito tenerlo per me”, ha concluso Leclerc.