Atalanta-Milan 1-3. Baselli 7. Troppo spesso inspiegabilmente in panchina, il centrocampista nerazzurro con i suoi inserimenti mette in crisi la difesa rossonera, fino a firmare il vantaggio.
Atalanta-Milan 1-3. El Shaarawy 5. Passo indietro rispetto all'ultima uscita al Meazza. Dopo un avvio vivace sparisce presto dal campo.
Atalanta-Milan 1-3. Pazzini 7. Si guadagna e trasforma il rigore del pareggio, decisivo anche in occasione del 2-1 di Bonaventura.
Verona-Juventus 2-2. Pereyra 7. Prova a mettere in difficoltà Allegri in vista della partita contro il Barcellona: segna una rete fantastica, è sempre al centro della manovra offensiva.
Verona-Juventus 2-2. Pogba 5,5. Il francese è ancora in rodaggio dopo l'infortunio, ma tra una settimana la Juve gioca la partita più importante della sua storia recente...
Verona-Juventus 2-2. Tevez 5. Sbaglia un rigore e si vede molto poco.
Verona-Juventus 2-2. Toni 8. A 38 anni sta per vincere la classifica cannonieri di serie A. Timbra il suo cartellino nella ripresa, dopo averci provato più volte nel primo tempo.
Atalanta-Milan 1-3. Bonaventura 7. Abbatte gli ex compagni con una doppietta e non esulta. Si trova sempre al posto giusto e al momento giusto.
Cagliari-Udinese 4-3. Bruno Fernandes 6,5. Bello l'assist per Aguirre, splendido il suo gol che vale il 3-2. Sfortunato in occasione dell'autogol.
Cagliari-Udinese 4-3. Joao Pedro 7. Termina una stagione francamente dimenticabile con una buona prova e un bel gol su calcio di punizione.
Sassuolo-Genoa 3-1. Lamanna 6,5. Subisce tre gol, ma riesce nell'impresa di parare un altro rigore. La sua media in tal senso comincia a diventare pazzesca.
Sassuolo-Genoa 3-1. Zaza 8. Dopo un girone di ritorno non all'altezza delle aspettative, una doppietta nell'ultima di campionato che ci voleva per il centravanti lucano. E una rovesciata da ricordare.
Roma-Palermo 1-2. Totti 6. Non una grande partita, ma un altro gol che entra nella sua personale collezione di perle. E sono 299 con la maglia della Roma.
Roma-Palermo 1-2. Iturbe 5. L'uomo derby era attesissimo, ma in venti minuti non combina nulla e si fa anche ammonire per un fallo evitabile su Maresca. Da rivedere l'anno prossimo.
Roma-Palermo 1-2. Vazquez 7. Con Dybala ormai ex rosanero sarà lui il nuovo leader carismatico dell'attacco dei siciliani. L'inizio, con un rigore tramutato in maniera gelida, fa ben sperare.
Inter-Empoli 4-3. Icardi 8. Con il passare dei minuti il raggiungimento del trono dei bomber sembrava sempre più complicato, ma con una ripresa da incorniciare l'argentino ce la fa.
Inter-Empoli 4-3. Brozovic 7. Corre come un ossesso e poi può anche festeggiare la rete personale.
Inter-Empoli 4-3. Saponara 5. Sembra proprio San Siro a non portargli bene. Combina poco finché resta in campo, poi si fa anche male.
Sampdoria-Parma 2-2. Nocerino 6,5. Ha il merito di essere uno dei giocatori ducali a non aver mollato fino a fine stagione. E solo un grande Viviano gli nega il gol della vittoria del Parma.
Sampdoria-Parma 2-2. Muriel 5. Un'altra brutta prova per un giocatore che in blucerchiato non ha mai convinto fino in fondo.
Fiorentina-Chievo 3-0. Bernardeschi 7. Quella che doveva essere la stagione della sua consacrazione si è tramutata in un incubo. Questo gol sembra di buon auspicio per il futuro.
Fiorentina-Chievo 3-0. Paloschi 5. Non festeggia la convocazione in Nazionale. La prova fornita al Franchi è infatti da dimenticare.
Torino-Cesena 5-0. Maxi Lopez 8. Nuova doppietta per l'argentino, che ha concluso la stagione da vero punto di riferimento offensivo dei granata.
Torino-Cesena 5-0. Volta 4. Arrivederci peggiore alla serie A non si poteva. Come i compagni di reparto è distratto e gli attaccanti di casa sbucano da tutte le parti.
Napoli-Lazio 2-4. Higuain 5,5. Aveva segnato il gol della speranza, ma sbaglia il rigore che poteva far volare il Napoli in Champions. E ora tutto potrebbe cambiare, anche il suo futuro.
Napoli-Lazio 2-4. Candreva 7. Muscoli e volto della Lazio da Champions. Segna il gol che di fatto uccide per la prima volta (sportivamente parlando) il Napoli nella nefasta notte del San Paolo.
Napoli-Lazio 2-4. Onazi 7. Pochi minuti per entrare in campo, segnare un gol di prepotenza fisica e atletica impressionante e scrivere il suo nome nella storia della Lazio.
Napoli-Lazio 2-4. Felipe Anderson 5,5. L'uomo di copertina di questa Lazio stava per costare la Champions con un retropassaggio insensato che vale il 2-2 del Napoli.
Napoli-Lazio 2-4. Callejon 5. Fa l'assist per Higuain, ma nel primo tempo si mangia un gol che un giocatore del suo pedigree, in una partita così importante, deve segnare.