Non accenna a spegnersi, intanto, la questione Daniele Colli: il velocista della Nippo-Vini Fantini ha sporto denuncia per lesioni personali contro ignoti dopo la caduta di Castiglione.
Intanto è stato dimesso dall'Ospedale Misericordia di Grosseto, dove è stato operato per la frattura all'omero. Pubblicando anche su Instagram le foto delle lastre all'arto lesionato.
Anche il fotografo di Castiglione, intanto, è passato al contrattacco, querelando a propria volta Colli: "Sono vittima per l'ingiustificato accanimento mediatico e i pregiudizi nei miei confronti".
"Sono profondamente amareggiato, scosso ma anche infuriato. Si cerca un capro espiatorio. Non sono affatto la persona imprudente e spregiudicata che si è descritto sui giornali", ha aggiunto.
Problemi per Richie Porte, che a 6 km dall'arrivo ha forato e costretto i compagni a una disperata rimonta con 1'29" di ritardo dal gruppo. Questa disavventura gli ha fatto perdere 47'' dai leader del
L'eroe della decima tappa del Giro d'Italia 2015 è Nicola Boem, 25enne nato a San Donà di Piave.
Beffato Marangoni, che aveva tentato l'allungo ai 400 metri dall'arrivo, non riuscendo però a resistere al ritorno degli altri tre corridori.
Grazie a questa vittoria ha anche superato André Greipel nella classifica a punti indossando la maglia rossa.
ARRIVO: 1. Boem; 2. Busato; 3. Malaguti; 4. Marangoni; 5. Nizzolo; 6. Modolo; 7. Greipel; 8.Mezgec; 9. Ruffoni; 10. Appollonio.
Boem ha battuto sul traguardo della cittadina romagnola Busato, Malaguti e Marangoni, suoi compagni di fuga nel finale di tappa.
E' stato infatti il veneto della Bardiani Valvole-CSF Inox a vincere la Civitanova Marche-Forlì, tappa di 200 km interamente pianeggiante.
Come se non bastasse, è arrivata una penalizzazione di due minuti per l'aiuto portatogli dal connazionale Clarke, proibitivo dal regolamento. Contador sempre maglia rosa, Aru sempre a 1''.
Il veneto della Bardiani Valvole ha battuto gli altri tre corridori, tutti italiani, con una mini volata al traguardo.