Home » Calcio » Champions League Juventus-Monaco, i voti 14 Aprile 2015 Chiellini 6,5. Torna mostruoso dietro non lasciando che le briciole agli attaccanti che finiscono sotto il suo controllo. Preciso quando serve, duro all'occorrenza senza esagerare. Buona prova. Vidal 7,5. Sbaglia due gol nel primo tempo, ma dopo l'intervallo si riprende definitivamente la Juventus. Insiste per battere il rigore e lo trasforma, cancellando l'Olympiacos. Di nuovo 'Guerriero'. Tevez 6,5. Non era al massimo, ma in considerazione di questo la sua partita è magistrale. Ha l'occasione di segnare, poi regala un assist sontuoso a Vidal. Quindi esce, esausto. Ma è da applausi. Raggi 6,5. Due anni fa giocava ancora in Ligue 2, oggi si toglie la soddisfazione di giocarsi un quarto di Champions sul campo della Juve da capitano. E nella ripresa cerca anche il gol. Carvalho 5. Nel primo tempo limita spesso e bene Tevez, ma il fallo da rigore su Morata (al netto delle discussioni del postmatch) è un'ingenuità che non ci aspetterebbe da un calciatore tanto esperto Kondogbia 6,5. Grande fisico, senso tattico in mediana e anche uno spirito indomito: costruisce lui una delle più nitide occasioni per il pareggio del Monaco. Fa capire perché mezza serie A lo voglia. Ferreira Carrasco 7. Se un fine conoscitore del calcio francese come Garcia lo ha chiesto alla Roma un motivo c'è. In effetti con la sua verve su tutto il fronte offensivo crea più di un grattacapo. Pirlo 7. Meno male che non doveva giocare. La forma è certamente da perfezionare, ma il suo piede fa partire l'azione da cui scaturisce il rigore. E la Juve, non a caso, torna a vincere. Morata 6,5. Poche azioni veramente pericolose nell'area avversaria, ma ha il grande merito di procurarsi il rigore che anche in previsione del ritorno pesa come un macigno. Buffon 7. Un bel pezzo della vittoria è anche sua. Quando la Juve rischia di crollare lui risponde sempre presente con alcune parate decisive. 1 / 10 Prossima Gallery Chiellini 6,5. Torna mostruoso dietro non lasciando che le briciole agli attaccanti che finiscono sotto il suo controllo. Preciso quando serve, duro all'occorrenza senza esagerare. Buona prova. © Getty Images Juventus