Home » Calcio » Serie A La Flop 11 della Juve 26 Maggio 2015 Jorge Andrade. Solo quattro presenze in serie A, prima di arrendersi agli infortuni, ma senza lasciare troppi rimpianti. Nicolas Anelka. Nel gennaio 2013 la Juventus piazza quello che dovrebbe essere il colpo da Champions. Inserito anche nella Lista Uefa, mette insieme a malapena tre inutili presenze. Athirson. Cinque presenze nel 2002 per uno dei peggiori esterni della storia. Per liberarsene la Juve dovette pagare anche una penale. Jean-Alain Boumsong. In coppia con Kovac formò la coppia da serie B (in tutti i sensi) dell'anno post Calciopoli. Luigi Del Neri. Dopo aver portato la Sampdoria in Champions, arriva a braccetto con Marotta in bianconero ma la sua esperienza durò (a fatica) solo un anno. Diego. Una stagione contraddistinta dal dualismo con Del Piero, poi con l'arrivo del 4-4-2 di Del Neri viene svenduto al Wolsfburg. Eljero Elia. Meteora nell'anno del primo scudetto di Conte, in cinque misere presenze non riesce a segnare neanche un gol. Juan Esnaider. Nel gennaio del 1999 dopo l'infortunio di Del Piero la Juventus pescò dall'Espanyol il peggiore dei sostituti possibili: sedici presenze e zero gol. Jorge Martinez. Un altro acquisto sbagliato della prima Juve di Conte: una stagione deludente prima di iniziare una lunga sfilza di prestiti. Felipe Melo. Arrivato in pompa magna dalla Fiorentina come se fosse il nuovo Baggio, in due anni colleziona più cartellini che gol. Armand Traorè. Meteora nella Juve pre-Conte. Partì male scegliendo di vestire la maglia numero 17 lasciata libera da Trezeguet. Edwin van der Sar. Uno dei migliori portieri della sua generazione che però in bianconero ha toppato alla grande, regalando a suon di bagher lo scudetto 2001 alla Roma. 1 / 12 Prossima Gallery Jorge Andrade. Solo quattro presenze in serie A, prima di arrendersi agli infortuni, ma senza lasciare troppi rimpianti. © Getty Images Juventus