Open d’Italia, Francesco Molinari fa sognare Monza

Francesco Molinari è salito dal quinto al secondo posto con 198 (64 68 66, -15) colpi e competerà per il titolo e proverà a ripetere il successo dello scorso anno nel 74° Open d’Italia che si conclude sull’impegnativo percorso del Golf Club Milano (par 71). Per il torinese si tratterebbe del terzo titolo nel torneo di casa.

E’ continuato anche nel terzo giro lo straordinario successo di pubblico con ben 20.000 presenze, record eguagliato per una giornata stabilito nella terza del 2016, che hanno portato il totale a 45.000 spettatori, (10.000 giovedì e 15.000 venerdì), nuovo primato per il torneo dopo tre giornate. Si rivela sempre più felice la decisione della Federazione Italiana Golf, in accordo con l’Official Advisor Infront, di confermare l’ingresso gratuito per ribadire che il golf è uno sport accessibile.

Nella più importante manifestazione nazionale di golf, punta di diamante del Progetto Ryder Cup 2022, inserita tra gli otto tornei di assoluto livello mondiale delle Rolex Series dell’European Tour e prima di una lunga serie fino al 2027 con un montepremi di 7.000.000 di dollari (1.166.660 dollari al vincitore), ha mantenuto il comando con 196 (64 65 67, -17) l’inglese Matt Wallace. Il 27enne di Hillingdon è alla prima stagione sul circuito dove si è già imposto nel Portugal Masters a settembre.

Molinari è affiancato dall’altro inglese Tyrrell Hatton, vincitore domenica scorsa dell’Alfred Dunhill Links, e saranno in corsa per il titolo anche il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il sudafricano George Coetzee, quarti con 199 (-14), il coreano Byeong Hun An, il tedesco Maximilian Kieffer e l’inglese Tommy Fleetwood risalito di 32 posizioni con un gran 63 (-8). Più difficile che possano rientrare gli inglesi Matthew Fitzpatrick e Ross Fisher, l’australiano Marcus Fraser, leader dopo due turni insieme a Wallace, e lo spagnolo Alejandro Cañizares, noni con 201 (-12).
Salvo clamorose sorprese sono fuori gioco lo svedese Alex Noren, 13° con 202 (-11), e l’iberico Sergio Garcia, 21° con 203 (-10), mentre è troppo lontano l’altro spagnolo Jon Rahm, 28° con 204 (-9).

In casa azzurra è sceso di dieci posti in graduatoria Nino Bertasio (68 67 69), stesso score di Rahm, ed è risalito di 12 il dilettante Lorenzo Scalise, 38° con 207 (69 69 69, -6) alla pari con Andrea Pavan (66 71 70), e si trova più indietro Enrico Di Nitto, 58° con 210 (69 69 72, -3).


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