La storia di Essam El Hadary domina la scena in un inutile Egitto-Arabia Saudita, sfida tra squadre già eliminate del gruppo A. Alla fine sorride la squadra di Pizzi, che soffre a lungo, ma vince al 95′ grazie a un gol in mischia di Al-Dawsari, che chiude nel peggiore dei modi l’avventura della squadra di Cuper, ultima a 0 punti e rovina la festa del portiere dell’Egitto, che a 45 anni diventa il calciatore più vecchio della storia del Mondiale (battuto il portiere colombiano Mondragon, 43enne nel 2014) e pure di Momo Salah, che sale a quota due reti, sbloccandosi su azione al 23’ con il bel pallonetto che porta in vantaggio i suoi.
L’ex romanista però manca il raddoppio un minuto dopo e allora a prendersi la scena è El Hadary che, in campo per El Shenawy, para al 40’ un rigore a Al-Muwallad, salvo non riuscire a ripetersi 5’ dopo sul secondo penalty concesso all’Arabia e trasformato da Al-Faraj. Succede poco o nulla nel secondo tempo, segnato da un’occasione per parte: Trezeguet sfiora il nuovo vantaggio, poi El Hadary è ancora decisivo su Al-Mogahwi, prima di arrendersi quando il pareggio sembrava scritto.