Ha parlato di momento storico Aleix Espargaró appena sceso dalla sua RS-GP al termine delle prime prove a Phillip Island e, al di là dell’entusiasmo, non si tratta di una affermazione troppo esagerata. E’ solo venerdì ma, nella storia della MotoGP, mai una moto di Noale era arrivata così in alto. Il pilota catalano ha chiuso al comando la prima giornata del GP australiano, grazie ad un gran giro nelle FP2 (1’29.225) e il risultato finale conferma ancora una volta i notevoli progressi del progetto italiano. Per l’Aprilia Racing Team Gresini si tratta di una prima assoluta, del quale essere orgogliosi, ma il pensiero va già alle sessioni di domani e alla gara di domenica. Aleix riconosce infatti la necessità di migliorare sul passo gara, elemento fondamentale in una corsa particolarmente lunga (27 giri) e caratterizzata da un meteo quantomeno bizzarro.
Anche oggi il forte vento e una certa variabilità delle temperature hanno fatto da protagonisti, mettendo in difficoltà team e piloti come dimostrato dalle numerose cadute. Le condizioni hanno influenzato l’inizio di weekend di Sam Lowes, che ha faticato a trovare la giusta confidenza ma ha chiuso la giornata in crescendo. Il miglioramento di quasi due secondi tra le due sessioni ne è la conferma.
“E’ solo il primo giorno ma è chiaro che stiamo facendo un grande lavoro – ha detto Espargaró -. Sono orgoglioso di fare parte di questo progetto e sono sicuro che anche i ragazzi di Noale saranno felici dei risultati che stiamo ottenendo. Sinceramente non me lo aspettavo, perché questa mattina non avevo avuto un buon feeling. Le condizioni della pista sono piuttosto impegnative, come sempre a Phillip Island, ma nelle FP2 sono riuscito a mettere insieme un ottimo giro. Possiamo migliorare sul passo, la RS-GP non gira ancora come vorrei e mi manca un po’ di feeling all’anteriore. Sarà fondamentale trovare un buon feeling per la gara, oggi abbiamo visto molte cadute e con la pioggia diventerebbe tutto ancora più difficile”.