Un Max Biaggi molto sollevato dopo la bruttissima avventura ha parlato con ‘Premium Sport’.
“Se tornerò a correre in moto? La passione è intoccabile ma darò spazio ai giovani promettenti. Voglio insegnare a loro che ormai il solo talento non basta più in questo lavoro, ma servono altre cose che io posso trasmettere. Per fare questo lavoro ho sempre fatto tanti sacrifici: ora posso dire che la mia vita è bella. Grazie a tutti”, ha raccontato
“Ringrazio tutti i fan e le persone che umanamente mi sono stati vicini. Grazie al chirurgo Giuseppe Cardillo che mi ha operato due volte, a tutti gli infermieri della terapia intensiva e al dottore Claudio Ajmone-Cat che è un grande esempio di chi fa questo lavoro con il cuore. In questi 19 giorni ho rischiato di non esserci più e ho capito che la vita è un dono prezioso e non va sprecata. Ho ripercorso il film della vita e ho capito che ora non devo dimostrare più niente a nessuno. Il mio obiettivo adesso è quello di riprendermi, è quello di dare amore e felicità a mio figlio e alle persone che mi amano e che amo. Ho pensato molto alle persone che conoscevo bene, come Schumacher e Hayden e ho capito che a volte basta davvero un battito di ciglio per perdere tutto” ha aggiunto il ‘Corsaro’.