Nel pomeriggio di lunedì, in uno degli ormai abituali salottini di Sky Sport, Guido Meda è tornato a parlare dell’exploit di Valentino Rossi ad Assen, con il ‘Dottore’ primo e sempre più vicino alla vetta della classifica del Mondiale delle MotoGp.
“La vittoria olandese aumenta di peso, è come se ne valesse tre – ha detto -. Ora Rossi ha a che fare con avversari molto giovani e molto forti e ha vinto con lo spirito del diciottenne. Un successo che ha dello straordinario. Il rivale numero 1? Verrebbe da pensare a Marquez, che dopo due 0 ha recuperato meglio e ha il controllo della moto, la destrezza e la velocità”.
“Rossi con la capacità di sorprendere si è rimesso in gioco di brutto mentre Vinales rotolava nel ghiaione, anche lui deve fare i conti con la rivalità. Dovizioso in testa al Mondiale? Forse si può dire che di indole non è il campionissimo, poteva puntare alla terza vittoria consecutiva ma ha pensato la primo posto in classifica”, ha aggiunto Meda.
“Ho temuto potesse succedere un’altra Le Mans, poteva essere un terzetto ad ‘autoeliminazione’. Ma Rossi ha spento il cervello, ha finto che non piovesse ed è andato come un pazzo. Ma in realtà è stato razionale nel pensare che dovesse vincere a tutti i costi. Ha costruito la sua carriera sui sorpassi che non ti aspetti, sulle follie.. e ha sempre affermato con i colpi a sorpresa il suo carisma. E poi dice sempre cose che pesano, è logorante per gli altri, ma anche un po’ per se stesso, è faticoso essere così”, la conclusione del giornalista milanese.