Il telecronista di Sky Guido Meda ha analizzato l’impresa di Valentino Rossi ad Aragon. Il Dottore è arrivato quinto con una gamba fratturata: “Quando gli abbiamo chiesto perché abbia deciso di tornare così presto, le risposte di Valentino sono state una raffica di concetti tanto semplici da risultare geniali: ‘Perché la gamba si si sistemava bene, perché mi piace andare in moto, per non perdere tempo e allenamento. Perché a casa cominciavo ad annoiarmi’. Si capisce come sia molto più profonda questa leggerezza dell’istinto che non qualsiasi esercizio esistenziale”.
“Rossi è uno che si diverte, da sempre – continua Meda -. Uno che gioca, da sempre. E che nel gioco, da sempre, ha trovato – potendoselo permettere – la formuletta per restare un ragazzino. Che a 38 anni senza dover più dimostrare niente, può arrivare quinto dopo aver pure accarezzato l’idea del podio. Forse è vero che a mettere insieme passione intensa, chirurgia e terapia eccellenti le guarigioni si possono accorciare anche per noi. In questo senso l’avventura di Aragon è un esempio”.