“Penso che Dovizioso sia il più pericoloso, ma guardo anche a Viñales, che è più lontano ma non poi così tanto in realtà. La nostra strategia e la nostra mentalità rimangono uguali cioè di spingere e se possiamo guadagnare un punto ci proveremo come a Motegi“. Lo spagnolo Marc Marquez, che guida la classifica mondiale, alla vigilia del Gp d’Australia, confida di non fidarsi non solo di Dovizioso che segue a 11 punti, ma anche di Viñales, terzo a 41 lunghezze.
“Siamo in un momento molto importante della stagione, a Motegi è stato fantastico soprattutto negli ultimi giri, e per fortuna abbiamo perso solo 5 punti. Questo è un circuito che mi piace di più rispetto a Motegi, come sempre cercherò di essere al top a partire dalle libere 1 e poi vedremo anche il tempo cosa proporrà. In questi circuiti ho avuto alti a bassi, vediamo dopo le qualifiche se possiamo lottare per la vittoria” le parole dello spagnolo, due volte battuto da Dovizioso all’ultimo giro in questa stagione.
“Si impara, si cerca di migliorare, ma dipende da come arrivi all’ultimo giro. In Austria ero proprio al limite, a Motegi mi sono reso conto che lui era più forte sui punti di frenata ed ho anche fatto un piccolo errore e perso un piccolo vantaggio che avevo. Ma ogni circuito è diverso dall’altro”.