Paolo Simoncelli in una bella intervista a Fanpage.it ha ricordato come è nata la forte amicizia tra suo figlio Marco e Valentino Rossi, i primi duelli sfrenati alla Cava e il consolidarsi del rapporto tra i due campioni.
“Con Valentino tutto è iniziato alla Cava. Marco si è presentato alla cava dopo aver chiesto se poteva andare a girare e devo dire che quel primo primo giorno è stato terribilmente difficile credo che avesse preso due e tre giri da Valentino. All’inizio è stata una cosa molto moderata, nel senso che è partita con lo stile di Marco, ovvero ‘volare basso per vedere oltre’ come diceva Matteoni, il suo primo maestro. Poi, nel giro di un paio di volte era diventato velocissimo, ha imparato in fretta. Dagli allenamenti alla Cava è nata l’amicizia con Vale che credo continui tutt’ora, nonostante ne manchi uno…”.
I duelli erano così al limite che nel 2009 il Sic si ruppe lo scafoide in una caduta: “Quella volta avrei dovuto menarlo perché lui quando ci si metteva era proprio un somaro vero. “Marco smettiamola, smettiamola!”, ma lui quel giorno aveva deciso di non smetterla. Dopo un paio di giri è ritornato portato in sella a un’altra moto. Penso che quello è stato il momento in cui si è giocato secondo mondiale perché quella stagione è cominciata così. Quel giorno lì mi ha fatto proprio incazzare”.