Valentino Rossi rassicura tutti dopo l’intervento e, soprattutto, mette a tacere le malevoli voci, circolate nella tarda serata di giovedì, secondo cui l’incidente accadutogli giovedì avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera. “L‘operazione è andata bene – ha detto -. Questa mattina, quando mi sono svegliato, mi sono sentito già meglio. Vorrei ringraziare lo staff dell’Ospedale Riuniti di Ancona e in particolare il dottor Pascarella che mi ha operato. Mi dispiace molto per l’incidente. Voglio tornare sulla mia moto il prima possibile. Farò del mio meglio per far accadere ciò”.
L’incidente è avvenuto mentre il ‘Dottore’ si stava allenando in enduro con altri piloti su strade di montagna a Borgo Pace, nel Pesarese. Il 38enne nove volte campione nelle due ruote è stato subito soccorso e con un’auto privata portato fino al paese, dove lo ha raggiunto l’ambulanza con cui è stato trasferito all’ospedale di Urbino. Sembrava che il fuoriclasse potesse essere portato nel nosocomio di Rimini dove era già stato ricoverato dopo il brutto incidente in motocross avvenuto nel maggio scorso nella pista di Cavallara, sempre nel Pesarese. Invece è finito sotto ai ferri ad Ancona.
Queste le parole del chirurgo che lo ha operato: “L’intervento è durato un’ora. I tempi per la ripresa? Dipenderà da lui, credo che dovrà stare certamente 30-40 giorni a riposo, poi si valuterà. La gamba è gonfia, ma è normale, in due-tre giorni penso che lo dimetteremo”.
Sono ovviamente ore difficili per il centauro della Yamaha. Le sue prime impressioni, del resto, non erano affatto positive. A riportarle era stato il papà Graziano: ”L’ho sentito e la gamba gli fa male e Valentino non è affatto ottimista – le dichiarazioni riportate dall’Ansa -. So che gli devono ancora fare una lastra e temono che ci sia una frattura. Lui sente del dolore”.
Rossi è quindi costretto a dire addio al sogno Mondiale.