Dani Pedrosa partirà in pole position al GP di Catalogna, davanti al suo pubblico. Chi non ha vissuto una qualifica altrettanto felice è stato Valentino Rossi, penalizzato dall’eccessivo caldo e dal poco grip sull’asfalto, come ha raccontato lo stesso Maio Meregalli negli attimi successivi al Q2.
Il Dottore ha parlato ai microfoni di Motorsport Spagna: “Sinceramente sono un po’ triste, perché pensavo di soffrire meno oggi. Ieri non ero niente di speciale, ma non mi sentivo male con la moto ed avevamo delle cose da provare che potevano funzionare. Invece oggi è stata durissima già da stamattina, perché per qualche ragione mi sembra che l’asfalto oggi abbia meno grip di ieri, poi quando la temperatura va su è veramente un incubo guidare. E’ strano, perché di solito l’asfalto migliora nel secondo giorno, invece è peggiorato”.
L’incognita più grande, dicevamo, è quella delle gomme. Il centauro di Tavullia ha provato a spiegare la situazione: “Quello che so è che io vado piano e sono sulle uova, ma gli altri non so. La scelta delle gomme è aperta tra media e dura sia davanti che dietro. Le dure sono un po’ più costanti, ma hanno veramente poco grip. Con le medie si va un po’ meglio, ma credo che sia molto difficile arrivare alla fine. Bisognerà anche capire domani cosa farà la pista, perché nessuno si aspettava il peggioramento che ha avuto da ieri ad oggi. Domani poi le previsioni dicono che sarà caldissimo come oggi e con l’asfalto a 50 gradi fare 25 giri sarà veramente durissima per tutti”.
Perdere la speranza, però, proprio no. “Però è ancora sabato, la gara è domani e quindi cercheremo di migliorare un po’ – ha proseguito Valentino Rossi -. Sicuramente partire 13esimo rende tutto più difficile, ma spero che quella di domani sarà una gara dura per tutti. Sarà importante però partire bene e provare a recuperare un po’ di posizioni”.
Ciò che preoccupa di più il 38enne pesarese sono le prestazioni altalenanti della Yamaha, una vera e propria incognita che lo ha spiazzato: “Quest’anno la cosa che faccio fatica a capire è la differenza di prestazione tra una gara e l’altra. Prendendo le ultime tre, a Le Mans la moto e le gomme erano fantastiche. Al Mugello andavano bene sia la moto che le gomme e qui, dopo quattro giorni, siamo in grossa difficoltà. A chi dare la colpa dipende dalle interpretazioni, ma il rapporto tra la moto e le gomme cambia moltissimo da una pista all’altra e questo è quello che ci sta facendo soffrire”.
Ne guadagnerà lo spettacolo. Il Mondiale si annuncia assai incerto e combattuto. La lotta sarà dura: “Sicuramente è un campionato molto particolare, poi dal Mugello hanno iniziato ad andare molto forte anche le Ducati: Lorenzo è secondo e Petrucci è in prima fila anche oggi. Poi gli anni scorsi quando avevi dei problemi eri sesto o settimo, adesso sei 15esimo. E’ tutto molto livellato, quindi credo che saranno importanti i test che ci saranno lunedì, anche se non avremo nulla di speciale da provare”, ha concluso Rossi.