Nessun cambio di proprietà all’orizzonte, almeno per il momento.
Aston Martin blindata a Lawrence Stroll anche per il futuro, nonostante alcune voci di una possibile cessione che si sono susseguite negli ultimi tempi. A garantirlo è stato lo stesso magnate canadese, proprietario del team per cui corre anche il figlio Lance e che rilevò nel 2018 con un primo cambio di denominazione in Racing Point. La scuderia partecipa ininterrottamente alla Formula 1 dal 1991, quando però si chiamava Jordan.
La Aston Martin ha vissuto un 2023 sulle montagne russe, iniziando la stagione come seconda forza del campionato immediatamente dopo la Red Bull e concludendola tra mille difficoltà. Questo aveva portato i britannici di ‘Sky Sports F1′ a supporre che Stroll stesse valutando una nuova cessione, dopo aver contribuito ad aumentare il valore del team. Il diretto interessato, però, ha smentito categoricamente questa ipotesi.
“Se si vuole abbandonare l’attività non si spendono centinaia di milioni di sterline sul progetto. In più non si costruisce il campus più grande di cui attualmente disponga la Formula 1, e non si mettono sotto contratto 400 tra i migliori dipendenti del settore – ha affermato Stroll in una dichiarazione al ‘New York Times’ -. Le voci su un mio interesse a vendere la squadra sono ciò di più lontano dal vero che si possa leggere. Ho intenzione di restare qui per ancora molti anni”.