Nel tradizionale appuntamento con la stampa di Natale in casa Ferrari, Mattia Binotto ha fatto un bilancio del 2020 e parlato della prossima stagione.
“E’ stato un campionato da quattro in pagella. La mia colpa è stata non dare una sterzata prima: dovevamo cambiare organizzazione subito. Il mio tempo a Maranello non è infinito, dipende dai risultati: l’obiettivo è arrivare almeno terzi fra i costruttori. La nuova macchina si chiamerà SF21″,
“Sarebbe irrealistico pensare di poter recuperare il gap con i migliori in un lasso così breve e con le regole bloccate. Però avremo un motore completamente nuovo, di cui siamo soddisfatti, e un’aerodinamica rivista. Non ci possiamo permettere un altro 2020 e reagiremo, perché questa è la stessa squadra che in passato ha dimostrato di stare in alto, e la rinforzeremo anche in vista della svolta regolamentare del 2022 dove saremo certamente competivi”, ha aggiunto.
Chiosa sui piloti. “Carlos Sainz? Sangue fresco, dal 1968 non c’era una coppia così giovane, ma loro sono esperti. Ci porta anche le metodologie di altri team. Charles è già un leader, ma deve essere meno irruento”.