Dal podio di Monza alla Questura di Milano.
Carlos Sainz ha vissuto ore molte intense nella domenica culminata nel Gran Premio d’Italia. A Monza lo spagnolo è riuscito a salire sul podio grazie al terzo posto con la sua Ferrari, ma si è poi dovuto dedicare a un’altra attività che nulla c’entra con la Formula 1. Ha infatti sporto denuncia per il furto del suo orologio del valore di 500 mila euro.
A ricostruire l’accaduto è stata l’Ansa. I fatti si sarebbero verificati a Milano, in via della Spiga, dove tre persone avrebbero circondato Sainz per poi sottrargli l’orologio. Peraltro anche Charles Leclerc aveva subito un episodio simile, sempre a Milano. La differenza, però, è che nel caso dello spagnolo i malfattori sono stati individuati.
Sainz ha infatti inseguito le tre persone dopo il furto, aiutato da alcuni passanti che lo avevano riconosciuto. Successivamente è intervenuta una volante, con gli agenti che hanno fermato i rapinatori per condurli in Questura. E qui si è recato anche il pilota Ferrari, che dopo la corsa in pista a Monza ne ha dovuto affrontare un’altra per le strade di Milano.